Milano, luglio e ottobre 2000, Cinzia Bollini Bossi
“Enrico Redolfi propone geometrie rotte nell’inseguire la poesia di una forma, l’accento di un materiale. Ad angolo retto è rimasta solo la porta che gli consente di guardare il mondo,m e di tradurlo in esperienze aniconiche e segrete.
Milano, Luglio 2000, Cinzia Bollini Bossi
[…] la ricerca di Enrico Redolfi è sull’oggi, sulle guerre, sull’insistente presenza di aerei militari, fili spinati. E’ cronaca che prende i toni della denuncia, la sua, in quell’insistere sul colore fratesco, scuro, cupo, come di un giorno senza sole in cui però sono diabolicamente presenti le ombre. Ma è una denuncia sotto la sordina dell’astrazione, che parla della cronaca senza scomodarne il linguaggio e le forme.
E’ un grido silente, che non atterrisce, ma che lentamente, persuasivamente, conduce alla riflessione, al dubbio, al pensiero.
Milano, Ottobre 2000, Cinzia Bollini Bossi