Marzo 2003, Cristina Valoti

Partendo dall’Esperienza, intesa come valore primario sul quale fondare la propria pratica pittorica, Enrico Redolfi tesse composizioni caratterizzate da un assoluto rigore formale che suggeriscono l’idea di una pittura che ricerca nell’interiorità una rappresentazione diversa rispetto a quella suggerita dalla dimensione reale. I lavori di Redolfi sono organizzati secondo uno studiato equilibrio tra quantità spaziali, linee e forme geometriche accostate tra di loro in modo da conferire all’intera composizione una generale armonia, mentre i colori rilegati in definite posizioni di spazio, paiono emergere dalle compiture monocrome del fondo. Il generale effetto di staticità delle composizioni, suggerite anche dalla stesura della materia pittorica, è talvolta acceso dal fitto intreccio di filamenti che, quasi come segni primordiali di difficile interpretazione, ne sottolineano il contenuto criptico.